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[…] 2-8-1944 alle ore 3.35 muore il soldato Carraro Tarcisio di Luigi e Paoletti Anna, nato il 8-5-1920 a Sarcedo (Vicenza) ivi domiciliato in Via Igna - appartenente al 57 Rgt Art. – n. prig. 233191 IV/B tomba n. 309 […]

 

articolo(da un articolo di giornale pubblicato nel marzo del 1920)

 

Si svolge domenica la cerimonia ufficiale di accoglienza e tumulazione della salma del soldato Tarcisio Carraro, rimpatriato dalla germania.

Le spoglie sono tornate a Sarcedo lunedì 2 marzo; la decisione di posticipare la cerimonia a domenica è stata presa per dare modo a tutta la popolazione di rendergli omaggio e, con lui, a tutti i soldati caduti in guerra; la salma, al momento dell'arrivo, è stata posta, ricoperta dal tricolore, in una cella appositamente allestita, mentre sui pennoni veniva innalzato il tricolore, che sventolerà fino a domenica.

La storia di tarcisio Carraro, come quella di tanti altri soldati italiani morti in guerra, è particolarmente commovente. Nato a Sarcedo l'8 maggio del 1920, si recò giovanissimo, insieme al fratello Vittorio, in Piemonte dove per qualche anno lavorò in miniera. Avev 18 anni quando fu chiamato a svolgere il servizio di leva. Tornò a casa solo due volte, poi fu trattenuto e, nel 1940, mandato al fronte. «L'ultima volta che tornò - racconta il fratello - nel salutare la mamma le disse, in un crudele presentimento: 'Non ti rivedrò più'». Fu preso prigioniero l'8 settembre del 1943 e rinchiuso nel campo di concentramento di Zeithen in Germania dove (a volte la crudeltà umana non ha limiti) fu lasciato morire di fame quando aveva solamente 23 anni.

Nella sua ultima lettera c'era scritto: «Cara mamma, questa lettera la faccio scrivere da un mio compagno perché sono ferito a una mano...» e invece era in punto di morte, senza neanche più la forza di scrivere - è la testimonianza di un breganzese suo compagno di prigionia, scampato miracolosamente alla morte, che lo aveva assistito fino alla fine.

Vittorio Carraro, con le sorelle Caterian, Angela, Elvira e Bertilla, ricorda Tarcisio come un ragazzo buono e laborioso. «La notizia della sua morte - racconta - ci fu portata dall'allora sindaco di Sarcedo Dal Ferro, e gettò nella disperazione i nostri genitori, che fino all'ultimo avevano sperato di vederlo tornare».

Il programma della cerimonia, con la quale l'amministrazione comunale intende rendere omaggio anche a tutti gli altri soldati italiani caduti in guerra, prevedere alle 10 raduno al Centro sociale e alzabandiera; alle 10,15 corteo e commemorazione ufficiale davanti al monumento ai caduti; alle 11 messa nella chiesa arcipretale e alle 11,45 tumulazione ufficiale.

 

 

   Tarcisio Carraro 1