Le forti esperienze fatte dal nostro Gruppo Alpini, in collaborazione con altri della zona, relativamente ad interventi sul territorio in zone e tra popolazioni colpite da catastrofi naturali, in particolare nel Friuli Venezia Giulia, fanno nascere nella mente dei componenti il direttivo Gruppo Alpini Sarcedo l’idea di creare sul territorio un gruppo di volontari opportunamente addestrati a questi tipi di operazioni di emergenza.

Dopo una serie di studi e di incontri preparatori, per iniziativa del cav. Girolamo Campagnolo, di Giovanni Gallio, di Lino Basso e Pierluigi Santorso, si giunge negli ultimi mesi del 1988 alla costituzione ufficiale del “Nucleo di Protezione Civile Astico Brenta”, iscritto nell’apposito albo della Prefettura di Vicenza, con volontari provenienti dai Gruppi A.N.A. di Sarcedo, di Bolzano Vicentino, di Bressanvido, di Montecchio Precalcino, di Passo di Riva, di Poianella, di Povolaro e di Sandrigo.

 

Questa la lista dei primi Alpini di Sarcedo inscritti al Gruppo di protezione Civile:

Capogruppo Santorso Pierluigi

Qualifica: infermiere generico, cuoco.

Campese Carlo

Qualifica: operaio saldatore.

Bonollo Gerardo

Qualifica: infermiere generico.

Fioravanzo Claudio

Qualifica: elettricista ed idraulico.

Pauletto Flavio

Qualifica: organizzazione lavori, carpentiere.

Zanazzo Luigino

Qualifica: meccanico generico, idraulico.

Brazzale Venuccio

Qualifica: operatore macchine movimento terra, palista, autista autotreni e autobetoniere

 

Nella primavera del 1989 avviene la “presentazione ufficiale” seguita da una esercitazione denominata “Astico-Brenta 1”, con lo scopo principale di cementare l’amicizia e la solidarietà tra i volontari e prendere visione e confidenza con i mezzi e le attrezzature a disposizione. Il luogo prescelto è una vasta area adiacente la zona industriale di Sandrigo, sulla quale si esperimenta l’installazione di un vero e proprio campo logistico completo di tendopoli, di padiglioni attrezzati per la cucina, per il pranzo, per l’infermeria, per le trasmissioni ed altro.

Un primo grande risultato dunque che immediatamente rende onore a tutti i volontari presenti, gli ideatori e gli organizzatori.

La Squadra di Protezione Civile “Astico-Brenta” alla sua presentazione ufficiale del 1989

 

A questa prima esercitazione ne fa subito seguito un'altra nel mese di giugno, sempre del 1989, dove la “Squadra Astico-Brenta” partecipa a Trieste all’esercitazione denominata “A.N.A. 4” per la realizzazione di punti di appoggio agli elicotteri della Protezione Civile in servizio antincendio. Una attività che mette a dura prova tutta la Squadra perché effettuata in condizioni meteorologiche particolarmente avverse. Per questo operato viene consegnato al Gruppo un attestato sottoscritto in calce da due autorevoli personaggi, il responsabile della Protezione Civile De Pretone e dal generale Badino, attestato che viene purtroppo pesantemente danneggiato durante l’incendio della sede Alpina di Montecchio Precalcino (sede anche del Gruppo Protezione Civile Astico-Brenta) avvenuto nella notte del 16 agosto 1991.

Nella primavera del 1990 la “Squadra Astico-Brenta” partecipa all’esercitazione “A.N.A. 4” a Trento che prevede la bonifica del lago artificiale di Santa Giustina.

Di maggiore impegno risulta poi il lavoro svolto come esercitazione denominata “Astico-Brenta 2” che prevede la bonifica della strada di via Feo, ricordata dagli anziani come Riva Magra e citata nei documenti dell’ottocento come strada della Contea perché fiancheggia per un lungo tratto la mura di cinta della proprietà Cita.

Il 1991 vede il Gruppo attivo nell’esercitazione denominata “Tagliamento 91” a Latisana e Precenicco in provincia di Udine, nei lavori di rifacimento del tetto di un’antica chiesetta oltre che alle opere di potenziamento di alcuni tratti di argine del Tagliamento e di alcuni affluenti.

Il 1992 vede il gruppo occupato, fin dalla primavera, nei lavori di recupero delle cantine di Villa Cita su progetto e direzione dei lavori approvati dall’amministrazione comunale di Montecchio Precalcino.

Il 1993 prosegue con il rifacimento del tetto delle cantine di Villa Cita e la partecipazione alla esercitazione triveneta denominata “Sontium 93” consistente nei lavori di ricostruzione delle barriere antincendio sui costoni dello storico monte San Michele nei pressi di Gorizia.

Il 1994 è un anno particolarmente importante per il gruppo che si trova impegnato sul Pasubio nell’esercitazione triveneta denominata “Pasubio 94” con lo scopo di provvedere alla manutenzione ordinaria e straordinaria della “Strada delle Gallerie”, della “Strada degli Scarubi” e della “Strada degli Eroi”, luoghi questi talmente carichi di ricordi da farvi convergere per questa esercitazione oltre 800 volontari.